Il brunello di Montalcino
La sua storia e le sue origini

Società agricola 3mf s.r.l.

Quando parliamo del Brunello di Montalcino, subito la nostra mente si dirige verso una zona della Toscana sud-orientale riconosciuta da tutto il mondo oltre che per la sua bellezza, soprattutto per essere la zona deputata alla produzione del famosissimo vino rosso Toscano il Brunello do Montalcino.
Il territorio di produzione ha una superficie complessiva di 243, 62 km quadrati, il clima è mediterraneo e asciutto e le precipitazioni sono concentrate maggiormente nei mesi primaverili ed autunnali.
Con questo articolo cercheremo di spiegare in modo approfondito la storia e le origini del grande vino toscano simbolo dell’Italia nel mondo.

La nascita del Brunello di Montalcino:


La nascita di questo fino meraviglioso la si deve alla famiglia Biondo Santi, infatti, nel 1820 proprio a Montalcino, Clemente Santi all’epoca farmacista, chimico e agricoltore, cominciò la sua personale ricerca e sperimentazione con i vitigni di Sangiovese Grosso che lo portarono ad ottenere dei risultati sensazionali. Tanto è vero, che i suoi vini, divennero subito molto famosi e vennero premiati per la loro qualità in città come Firenze, Londra e Parigi.
La data da ricordare che vede difatti la produzione della prima bottiglia del suo vino con il nome di Brunello di Montalcino, è il 1865, la data simbolo della nascita di un vino che sarà destinato a diventare grande in tutto il mondo.

Gli anni d’oro del Brunello di Montalcino:


Senza dubbio gli anni 80 vengono ricordati ancora oggi come gli anni d’oro per la produzione di questo meraviglioso vino toscano, infatti, proprio in questo periodo il vino assunse la denominazione Docg ed oggi la cittadina di Montalcino è universalmente riconosciuta come zona vinicola d’eccellenza.

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